La tecnologia per l’esplorazione lunare compie un passo avanti con la messa a punto, da parte dell’Italia, del Lunar GNSS Receiver Experiment (LuGRE), un innovativo strumento che sarà inviato sul nostro satellite naturale nel 2024, a bordo della missione Blue Ghost 19D.
Il flight model del ricevitore è stato formalmente consegnato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dalla NASA all’azienda statunitense Firefly, responsabile dello sviluppo del lander che porterà sulla Luna lo strumento italiano, realizzato dall’azienda vicentina Qascom.
Il compito di LuGRE sarà quello di dimostrare la capacità di ricevere e rinviare sulla Terra segnali del Sistema satellitare globale di navigazione, con la prospettiva di favorire, in futuro, lo sviluppo di ricevitori GNSS specifici per uso lunare. In particolare, lo strumento utilizzerà i segnali delle costellazioni GPS e Galileo nel trasferimento verso la Luna e nel successivo allunaggio.
Con questi due sistemi satellitari, l’innovativo ricevitore sperimenterà il posizionamento oltre i 200.000 km di distanza: un compito, questo, di grande rilievo poiché ad oggi non vi sono precedenti nell’utilizzo dei segnali Galileo per il calcolo della posizione di un veicolo spaziale oltre l’orbita terrestre. I deboli segnali satellitari saranno processati con algoritmi specifici e complessi, mentre i dati raccolti ed elaborati nell’ambito della sperimentazione saranno messi a disposizione della comunità scientifica per lo studio dell’ambiente lunare e cislunare.
LuGRE parteciperà alla missione Blue Ghost 19D assieme ad altri 9 esperimenti scientifico-tecnologici scelti nell’ambito del programma Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA.