La Commissione europea ha recentemente pubblicato i risultati del Digital Economy and Society Index (DESI) 2022, un rapporto che presenta i dati relativi a capitale umano, connettività, integrazione delle tecnologie digitali e dei servizi pubblici digitali nei Paesi europei.
A livello europeo, si osserva che durante la pandemia di Covid19, gli Stati membri sono riusciti a compiere dei progressi negli sforzi di digitalizzazione, senza tuttavia riuscire a colmare le lacune in termini di competenze digitali, trasformazione digitale delle PMI e introduzione di reti 5G avanzate. Infatti, rimane basso il livello di adozione di tecnologie digitali fondamentali da parte delle imprese, tra le quali intelligenza artificiale e Big Data.
Il Recovery and Resilience Facility, lo strumento per la Ripresa e la Resilienza che prevede circa 127 miliardi di euro dedicati alle riforme e agli investimenti nel settore della digitalizzazione, rappresenta un’opportunità senza precedenti in questo campo.
A livello nazionale, l’Indice di Digitalizzazione dell’Economia e della Società (DESI) 2022 colloca l’Italia al 18º posto fra i 27 Stati membri dell’UE. Nonostante negli ultimi anni l’Italia abbia sostanzialmente migliorato i propri punteggi, in particolare grazie all’istituzione di un Ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, il nostro Paese è chiamato ad adottare strategie chiave e a lanciare misure strategiche che aiutino ad accelerare il processo di digitalizzazione.
Infatti, essendo l’Italia la terza economia dell’UE per dimensioni, nella visione della Commissione europea i progressi del nostro Paese nei prossimi anni nel settore della trasformazione digitale saranno fondamentaliper contribuire al conseguimento degli obiettivi del decennio digitale per il 2030 da parte di tutta l’UE.
L’analisi dei risultati italiani evidenzia alcuni punti chiave:
- Oltre la metà dei cittadini italiani non dispone neppure di competenze digitali di base, il che non consente di colmare il divario con la media europea;
- Per quanto riguarda la connettività, si osservano progressi in termini di diffusione dei servizi a banda larga e di realizzazione della rete;
- Il 60% delle PMI italiane ha raggiunto almeno un livello base di intensità digitale e l’utilizzo di servizi cloud, in particolare, ha registrato una considerevole crescita;
- L’utilizzo di servizi pubblici digitali ha registrato una crescita considerevole negli ultimi due anni, nonostante vi faccia ricorso solo il 40% degli utenti di internet italiani, rispetto alla media UE del 65%.
Digital Economy and Society Index 2022 – Comunicazione della Commissione europea 28/07/2022
The Digital Economy and Society Index — Countries’ performance in digitisation – la performance italiana