Come annunciato ufficialmente in occasione degli European Research and Innovation Days 2022, la Commissione europea ha firmato l’Accordo per la riforma della valutazione della ricerca avviato il 20 luglio 2022.
L’Accordo è il frutto di un processo di co-creazione per delineare una direzione comune nel cambiamento delle pratiche di valutazione dei ricercatori e delle organizzazioni, volto a massimizzare la qualità e l’impatto della ricerca. Protagoniste di questo sforzo comune sono 350 organizzazioni pubbliche e private di 40 Paesi diversi, tra cui 23 organizzazioni italiane, tra università, centri di ricerca e fondazioni.
L’Accordo comprende i principi, gli impegni e il calendario delle riforme e stabilisce i principi della Coalition for Advancing Research Assessment (CoARA), un gruppo di organizzazioni disposte a lavorare insieme per attuare la riforma. La costituzione della Coalizione è uno dei principali risultati attesi dell’agenda politica dello Spazio europeo della ricerca (ERA) per il 2022-2024.
Oltre a firmare l’Accordo, la Commissione europea ha anche avallato la Dichiarazione di San Francisco sulla valutazione della Ricerca (San Francisco Declaration on Research Assessment, DORA), istituita nel 2012 allo scopo di stabilire le raccomandazioni per migliorare la valutazione dei ricercatori e i risultati della ricerca accademica.
La Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, Mariya Gabriel ha dichiarato: “La firma dell’Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca e l’approvazione della Dichiarazione DORA sono un segno del forte impegno della Commissione europea nell’avviare una riforma delle pratiche di valutazione della ricerca. Attuare i cambiamenti è fondamentale per promuovere una cultura della ricerca che riconosca la diversità dei contributi che massimizzano la qualità e l’impatto della ricerca”.
