Il Rapporto sulla Contraffazione in Italia 2023 rivela che il mercato del falso nel Paese vale circa 15 miliardi di euro e provoca la perdita di oltre 120.000 posti di lavoro. L’importazione di prodotti contraffatti, soprattutto dalla Cina, alimenta questo fenomeno, aggravato dalla globalizzazione e dal commercio internazionale.
Per rafforzare il valore del Made in Italy e affrontare le sfide legate all’economia circolare e alla sostenibilità, è stato lanciato il progetto MICS (“Made in Italy Circolare e Sostenibile“): un partenariato tra università, centri di ricerca e imprese, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) attraverso i fondi europei del programma NextGenerationEU (PNRR). Il progetto coinvolge 25 partner, tra cui 12 enti pubblici e 13 aziende industriali dei settori Moda, Arredamento e Automazione di fabbrica.
La struttura del MICS è articolata in diverse aree tematiche, chiamate “spokes“, ciascuna dedicata a un aspetto specifico del Made in Italy.
La ricerca si propone di supportare le imprese italiane con modelli e linee guida per proteggere la reputazione del Made in Italy. Il progetto fornirà strumenti e risorse alle PMI per proteggere i loro diritti di proprietà intellettuale, superando le barriere economiche e tecnologiche che al momento ne limitano la difesa. In dettaglio, gli obiettivi di MICS includono la promozione della sostenibilità, l’uso di tecnologie innovative per la tracciabilità e autenticazione dei prodotti, e la sensibilizzazione delle imprese sulle migliori pratiche contro la contraffazione.
Recentemente MICS ha avviato il suo primo roadshow, finanziato con 21,5 milioni di euro, volto a sensibilizzare e coinvolgere le aziende italiane sui temi della sostenibilità e della lotta alla contraffazione. Il roadshow toccherà diverse città italiane emira a diffondere le conoscenze del progetto e a fornire supporto pratico alle imprese per l’adozione di pratiche sostenibili e strategie di protezione contro la contraffazione.
Questo evento rappresenta un passo importante per rafforzare ulteriormente la tutela del “Made in Italy”. Tra le iniziative spicca, lo Spoke 7, sviluppato dalla Sapienza Università di Roma in collaborazione con il Politecnico di Milano, il Politecnico di Bari e l’Università di Firenze, particolarmente rilevante per la sua attenzione sulla governance e sulla comunicazione della sostenibilità.