L’infrastruttura pan-europea Nffa.eu, in prima linea per la ricerca nel campo delle nanoscienze, amplia ulteriormente le proprie attività e prospettive con la firma di un Memorandum of Understanding per la realizzazione di un programma di lungo termine, a cui hanno aderito 10 prestigiose istituzioni di ricerca.
L’iniziativa mira a stabilire una roadmap per ampliare e aggiornare gli impianti di ricerca e i servizi avanzati offerti, rafforzando ulteriormente la cooperazione internazionale scientifica nel settore. Alla firma del protocollo di intesa hanno aderito: per l’Italia il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l’Università degli Studi di Milano (UMIL); per la Francia il Centre Nationale de la Recherche Scientifique (CNRS) e il Commissariat à l’énergie atomique et aux énergies alternatives (CEA); per la Spagna il Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) e l’Universitat Autònoma de Barcelona (UAB); per la Germania il Deutsches Elektronen-Synchrotron (DESY); per la Grecia l’Idryma Technologias kai Erevnas (FORTH); per la Svezia la Lunds Universitet (ULUND); per la Svizzera il Paul Scherrer Institute (PSI).
Coordinato dall’Istituto Officina dei Materiali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IOM), il consorzio Nffa.euraccoglie 22 partner internazionali. Il quartier generale, ospitato a Trieste presso Area Science Park, fornisce accesso integrato a laboratori di fabbricazione e manipolazione a risoluzione atomica dei materiali (nanofoundries) e tecniche di analisi fine della materia.
Il Memorandum of Understanding, con scadenza il 1 gennaio 2031, potrà essere prorogato su accordo delle parti.
Fonte: Area Science Park