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Nasce il Centro Nazionale di Supercalcolo, con sede al Tecnopolo di Bologna

Con l’insediamento degli organi direttivi della Fondazione ICSC, nasce il Centro di supercalcolo, uno dei 5 centri nazionali per la ricerca previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Proposto dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il nuovo soggetto può contare su 51 membri fondatori, distribuiti su tutto il territorio nazionale, provenienti dai settori pubblico e privato del mondo della ricerca scientifica e dell’industria.

Dedicato al calcolo ad alte prestazioni (HPC), alla gestione dei big data e al calcolo quantistico, il Centro nazionale di Suepercalcolo farà base al Tecnopolo di Bologna: una cittadella dell’innovazione promossa dalla Regione Emilia-Romagna, anche grazie agli investimenti del Governo Italiano e della Comunità Europea, che già ospita il Centro dati meteo europeo (ECMWF) e a breve accoglierà il supercalcolatore Leonardo gestito da CINECA e il Centro di Calcolo dell’INFN, con l’obiettivo di costruire un’infrastruttura distribuita e trasversale che supporti la ricerca scientifica e il mondo produttivo nell’innovazione e nella digitalizzazione del Paese.

Il Centro gestito dalla Fondazione ICSC beneficerà di un finanziamento – su fondi Next Generation EU, nell’ambito della Missione Istruzione e Ricerca del PNRR coordinata dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) – pari a quasi 320 milioni di euro, di cui il 41% sarà investito al Sud. In particolare, sull’importo complessivo, oltre 100 milioni di euro saranno dedicati al personale – un investimento considerato prioritario – con una partecipazione femminile di almeno il 40%, e con quasi 16 milioni di euro riservati a borse di dottorato per l’alta formazione e alla carriera dei giovani.

L’archiviazione, condivisione, elaborazione, gestione, interpretazione dell’immensa quantità di dati digitalizzati attorno a cui ruota ormai ogni attività umana pone sfide estremamente attuali e prioritarie per il progresso delle conoscenze, la gestione dei sistemi sociali, la competitività. Dalla capacità di gestire in modo strutturato questi dati dipende la possibilità di affrontare con prontezza sfide chiave per la società odierne come la salvaguardia dell’ambiente, la tutela della salute personale e pubblica, la realizzazione di smart city, lo sviluppo sostenibile.

Per la gestione dei big data sono necessarie ingenti risorse di calcolo, lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative, come i computer quantistici, e di algoritmi e modelli matematici e statistici sempre più avanzati. In questo contesto, il supercalcolo, le simulazioni numeriche, l’intelligenza artificiale, il machine learning, le tecnologie di frontiera sono strumenti essenziali per incentivare sviluppi e scoperte sia del mondo industriale sia del mondo della ricerca scientifica, e quindi per la crescita economica e culturale della nostra società.

In tale scenario, il Centro nazionale ICSC intende rispondere al triplice scopo di costruire un’infrastruttura di supercalcolo italiana, aggregare le risorse di ricerca e di innovazione nei settori maggiormente strategici per il Paese e posizionarsi come la piattaforma nazionale a supporto di iniziative scientifiche e industriali.

Il Centro svolgerà attività di ricerca e sviluppo nel campo delle simulazioni, del calcolo e dell’analisi dei dati ad alte prestazioni, a partire da una infrastruttura di avanguardia a livello internazionale capace di mettere a sistema le risorse, promuovere e integrare le tecnologie emergenti. Nei prossimi anni, ICSC implementerà soluzioni che porteranno a una velocità di rete superiore a 1 Terabit/secondo e metterà a disposizione degli utenti una infrastruttura cloud per la gestione di attività alla frontiera nella ricerca scientifica e nello sviluppo industriale.

Il nuovo Centro Nazionale di supercalcolo si focalizzerà da una parte sul mantenimento e il potenziamento dell’infrastruttura HPC e big data italiana, e dall’altra sullo sviluppo di metodi e applicazioni numeriche avanzati e di strumenti software, per integrare il calcolo, la simulazione, la raccolta e l’analisi di dati di interesse per il mondo della ricerca e per il sistema produttivo e sociale.

Coinvolgendo le migliori competenze interdisciplinari delle scienze e dell’ingegneria, ICSC favorirà l’innovazione, spaziando dalla ricerca di base alle scienze computazionali e sperimentali per il clima, l’ambiente e lo spazio; dallo studio della materia e della vita alla medicina; dalle tecnologie dei materiali ai sistemi e dispositivi per l’informazione.

L’organizzazione, secondo quanto previsto dall’iniziativa del PNRR, segue il modello Hub e Spoke, con l’Hub – presso il Tecnopolo di Bologna – incaricato di validare e gestire i programmi di ricerca le cui attività saranno elaborate e realizzate dagli Spoke e dalle realtà a essi affiliate, anche attraverso bandi aperti a istituzioni di ricerca e aziende.

I membri fondatori includono, oltre all’INFN: CINECA, GARR, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), Fondazione Bruno Kessler (FBK), Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), Centro di Ricerca e Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4), Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Bari, Università di Milano Bicocca, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università di Trieste, Università di Padova, Università di Pavia, Università di Trento, Università di Torino, Università dell’Aquila, Università Federico II di Napoli, Università di Pisa, Università di Firenze, Università di Catania, Università della Calabria, Università del Salento, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Scuola Normale Superiore (SNS), Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA), Autostrade per l’Italia, Engineering Ingegneria Informatica, Eni, Ferrovie dello Stato, Fincantieri, Fondazione Innovazione Urbana, IRCCS Istituto Clinico Humanitas, International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development (IFAB), Intesa Sanpaolo, Leonardo, SOGEI, Thales Alenia Space Italia, Terna, UnipolSai Assicurazioni.

Ministero dell'Università
e della Ricerca