Sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) è stato pubblicato l’elenco dei 14 partenariati estesi alle università, ai centri di ricerca e alle aziende, selezionati nell’ambito della Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” della Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La misura è stata promossa con l’obiettivo di favorire la nascita di partenariati pubblico-privati anche nell’ambito della ricerca fondamentale, contribuendo alla creazione di un nuovo modello di collaborazione che possa consentire un passaggio diretto dalla ricerca di base all’utilizzo dei suoi risultati, e sostenere la creazione di una nuova generazione di ricercatori-inventori.
Le candidature sottoposte alla valutazione tecnico-scientifica, recentemente conclusa, sono state 24, divise nelle aree tematiche indicate nelle linee guida del MUR di ottobre 2021.
Le 14 proposte ammesse alla fase negoziale spaziano dall’intelligenza artificiale all’energia, dai rischi ambientali alle scienze quantistiche, dal patrimonio culturale alla medicina di precisione, dalla cybersicurezza alle sfide connesse all’invecchiamento. E ancora, dalla sostenibilità economico-finanziaria dei territori all’alimentazione, dal Made in Italy alle neuroscienze, dalle malattie infettive alle telecomunicazioni del futuro.
Con un totale di 1,61 miliardi di euro saranno finanziati progetti di ricerca di base per rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e nazionali.
In particolare, gli investimenti consentiranno di finanziare dottorati di ricerca e attività di ricerca fondamentale e applicata, progetti di supporto alla nascita e allo sviluppo di start-up e spin off da ricerca, attività di formazione in sinergia tra Università e imprese, con particolare riferimento alle PMI, per ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dalle Università.