Con la chiusura, ad Atene, della 44esima edizione dell’assemblea generale del Comitato internazionale per la ricerca spaziale (COSPAR) sono state poste le basi per la prossima edizione dell’evento, il COSPAR 2026.
Quest’anno era prevista l’elezione del presidente, dei due vicepresidenti e di tutta la governance del Comitato, a cui afferiscono oltre diecimila persone, oltre alla selezione della città che ospiterà l’Assemblea generale del 2026. Fra le due candidate – Praga e Firenze – è stato scelto il capoluogo toscano. A questo importante risultato per l’Italia si aggiunge quello della nomina, nel ruolo di vicepresidente del COSPAR, dell’astrofisico Pietro Ubertini dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Assieme all’altra vicepresidente nominata, la francese Catherine Cesarsky del Cnrs, Ubertini affiancherà la presidente neoeletta del COSPAR Pascale Ehrenfreund, per la prima volta una donna a capo del Comitato.
“L’ha spuntata Firenze”, ha spiegato Tomaso Belloni dell’INAF di Brera, chairman della Commissione scientifica per la ricerca astrofisica dallo spazio del COSPAR, “grazie all’ottima proposta preparata con il supporto di Firenze Fiera, Firenze Convention Bureau, e Aim Group, che hanno lavorato alla preparazione per vari mesi con entusiasmo e professionalità. È stato un testa a testa mozzafiato, con Firenze selezionata con soli tre voti in più di Praga”.
“I tempi erano maturi per un ritorno del COSPAR in Italia dopo oltre 60 anni: l’Assemblea si era già tenuta a Firenze nel 1961, subito dopo la nascita del Comitato, e nel 1964”, ha ricordato Belloni, che è anche chairman del Scientific Organizing Committee della prossima assemblea scientifica di Firenze. Oltre al capoluogo toscano, solo Londra e Washington hanno fino a oggi ospitato l’Assemblea due volte, dunque, tra quattro anni, Firenze sarà l’unica città a quota tre.
“È stata una sorpresa essere eletto vicepresidente del COSPAR, tra tanti candidati”, ha dichiarato Pietro Ubertini. “È per me un grande onore ricoprire questa carica nei prossimi quattro anni, oltre a essere un impegno notevole dover affiancare Pascale e Catherine, due donne di grande spessore, nella governance del COSPAR e nell’organizzazione della General Assembly di Firenze”.
Fonte: INAF