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Supercalcolo: al via TeRABIT, l’infrastruttura digitale ultraveloce al servizio della ricerca

Potenziare e integrare le tre infrastrutture digitali strategiche al servizio della ricerca – GARR-T, PRACE-Italy e HPC-BD-AI – è l’obiettivo di Terabit Network for Research and Academic Big Data in Italy (TeRABIT). Il progetto, recentemente inaugurato a Cagliari, prevede la realizzazione entro il 2025 di una rete di interconnessione di ultima generazione, che permetterà lo scambio di dati alla velocità di 1000 miliardi di bit al secondo.

Finanziato con 41 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell’ambito della missione 4 coordinata dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), TeRABIT è gestito da un gruppo di ricerca composto dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), il Consortium GARR e CINECA.

L’avanzata infrastruttura digitale, basata su fibra ottica, renderà più efficiente e veloce la collaborazione tra le comunità scientifiche in tutto il territorio nazionale, eliminando le differenze nella capacità di accesso al calcolo ad alte prestazioni e consentendo ai ricercatori italiani di competere ai massimi livelli in Europa e nel mondo, indipendentemente dalla loro collocazione geografica. In particolare, TeRABIT sosterrà, attraverso una rete superpotente, le sempre più complesse esigenze che il mondo accademico-scientifico si trova ad affrontare, legate alla produzione di una grandissima mole di dati da selezionare, archiviare, condividere, elaborare e interpretare.

“È un grande onore poter portare, con questo progetto, un contributo così significativo al sistema della ricerca italiana” ha dichiarato Mauro Campanella, coordinatore scientifico di TeRABIT. “Con le infrastrutture di rete e calcolo ad alte prestazioni che realizzeremo con le migliori tecnologie oggi esistenti, il nostro Paese potrà giocare un ruolo determinante a livello mondiale e i nostri ricercatori potranno avere accesso a servizi per l’analisi dati di straordinaria potenza”.

La scelta di organizzare l’evento di lancio del progetto in Sardegna non è casuale: proprio qui, infatti, sarà realizzato per la prima volta un doppio collegamento superveloce in fibra ottica con cavi sottomarini, capace di assicurare non solo una rapida trasmissione dei dati, ma anche ridondanza e affidabilità del sistema.

Il progetto è inoltre funzionale a sostenere la candidatura italiana a realizzare, nell’isola, Einstein Telescope, l’interferometro di terza generazione per la rivelazione delle onde gravitazionali. Questa avanzata infrastruttura di ricerca produrrà una grande quantità di dati, che potrà essere condivisa dal sito di Sos Enattos – candidato a ospitarla – con l’intera comunità scientifica mondiale, grazie all’interconnessione ultraveloce assicurata da TeRABIT.

Sito web del progetto

Ministero dell'Università
e della Ricerca