Il matematico Andrea Bevilacqua, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha vinto il premio George Walker per i suoi studi sulla “dinamica e la previsione delle eruzioni vulcaniche con modelli fisico-matematici e statistici dei fenomeni”.
Il prestigioso riconoscimento viene assegnato dalla International Association of Volcanology and Chemistry of the Earth’s Interior (IAVCEI), con cadenza biennale, a uno scienziato che abbia conseguito il dottorato di ricerca entro sette anni. L’iniziativa – intitolata alla memoria del professor Walker, un pioniere del moderno approccio quantitativo alla vulcanologia fisica – intende premiare successi scientifici di portata eccezionale raggiunti da giovani studiosi nei campi di indagine di interesse per la IAVCEI.
In particolare, i risultati ottenuti dal ricercatore includono “mappe di apertura bocche eruttive, mappe di invasione da flussi piroclastici, la stima dell’incertezza nei cataloghi delle eruzioni vulcaniche e la modellazione spazio-temporale delle eruzioni passate”, nonché “analisi delle serie temporali dei dati di monitoraggio, con l’obiettivo di migliorare la modellazione quantitativa dei precursori delle eruzioni vulcaniche”, come riporta il comunicato dell’INGV.
Dopo la laurea, Bevilacqua si è perfezionato in matematica per le tecnologie industriali presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, con una borsa interamente finanziata dall’INGV. Concluso il dottorato, il ricercatore italiano ha poi avuto l’opportunità di trascorrere un periodo all’estero con un contratto post-doc presso l’Università dello Stato di New York, a Buffalo, per rientrare in Italia nel 2018, presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
