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Caccia alle zanzare, una app per coinvolgere i cittadini nel progetto Mosquito Alert Italia

D’ora in poi, tutti i cittadini possono contribuire al piano nazionale di tracciamento delle zanzare, aiutando i ricercatori a identificare i nocivi insetti e a creare mappe delle specie presenti sul territorio nazionale.

Questo è possibile grazie a Mosquito Alert: una app gratuita sviluppata in Spagna e approdata nel 2020 in Italia a supporto del progetto nazionale Mosquito Alert Italia e del progetto europeo Aedes Invasive Mosquito (AIM) COST Action, volto a stabilire una rete transfrontaliera di partner e istituzioni in tutta Europa per gestire in modo efficace il rischio di introduzione e diffusione di virus trasmessi da zanzare esotiche e invasive del genere Aedes.

Coordinato dal Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive della Sapienza Università di Roma, il progetto Mosquito Alert Italia coinvolge, in qualità di partner, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, il MUSE – Museo delle Scienze di Trento e il Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna.

Altri partner sono proprio i cittadini, che contribuiranno al lavoro dei ricercatori attraverso l’app Mosquito Alert: scaricandola gratuitamente potranno inviare sia segnalazioni non fotografiche delle punture, sia foto di zanzare o di raccolte di acqua stagnante che possono rappresentare potenziali siti riproduttivi dell’insetto come, per esempio, i tombini. I più appassionati potranno inviare agli esperti anche gli esemplari di zanzara che riusciranno a raccogliere.

“Per contribuire al progetto, chiediamo ai cittadini di scaricare subito l’app e di utilizzarla quando vengono punti o riescono a fotografare una zanzara” – ha dichiarato Beniamino Caputo, ricercatore di Sapienza Università di Roma e coordinatore di Mosquito Alert Italia. “La qualità delle foto inviate è fondamentale, per una valida identificazione della specie”, ha aggiunto. “Gli esperti, sempre tramite smartphone, informeranno l’utente sulla zanzara fotografata ed elaboreranno mappe delle specie presenti sul territorio, utili a gestire e indirizzare le disinfestazioni”.

“Mosquito Alert permette al cittadino di aderire al progetto con tre diversi livelli di partecipazione – ha chiarito Alessandra della Torre, coordinatrice del gruppo di Entomologia medica della Sapienza e chair del progetto AIM-COST – dalla segnalazione più semplice e immediata tramite l’app, quella delle punture, allo step successivo dell’invio delle foto di zanzare o di siti riproduttivi, fino all’invio fisico di interi esemplari di zanzara, per i più appassionati”.

La app Mosquito Alert ha finora consentito di raggiungere risultati interessanti a livello internazionale, con oltre 200mila download, ma si può ottenere di più. Lo scopo è quello di raccogliere e validare il maggior numero di fotografie di zanzare per mapparne le specie, con particolare attenzione alla “tigre” (Aedes albopictus) e ad altre specie invasive come la zanzara coreana (Aedes koreicus) e quella giapponese (Aedes japonicus), arrivate recentemente sul territorio nazionale.

Con 65 specie attualmente conosciute, l’Italia è il Paese più colpito in Europa dal fenomeno, per l’ampia distribuzione e densità di zanzare sul territorio nazionale. Tenere sotto controllo questi insetti è importante non solo per limitare i fastidi che essi arrecano con le loro punture, ma anche perché si tratta di potenziali vettori di agenti patogeni per l’essere umano, come i virus Dengue e Chikungunya, che possono rappresentare una minaccia per la salute pubblica.

Sito web del progetto

Ministero dell'Università
e della Ricerca