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Logistica biomedicale, testato con successo il trasporto di sangue su drone

Ridurre tempi e costi di consegna di materiali salvavita quali il sangue e gli emoderivati rappresenta una sfida prioritaria nel campo delle emergenze sanitarie. Un significativo contributo in questa direzione arriva da un gruppo di ricerca interamente italiano, che ha recentemente testato con successo il trasporto su drone di una capsula sensorizzata contenente campioni ematici.

I risultati dello studio – condotto da scienziati e medici dell’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IFAC), l’ASL Toscana Nord Ovest, e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con ABzero – sono stati pubblicati sulla rivista Drones.

In particolare, il lavoro ha dimostrato l’integrità biologica del materiale trasportato all’interno di uno speciale contenitore intelligente ideato dallo spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna ABzero, tramite un velivolo a guida automatica, che è stato incubato presso il Polo Tecnologico di Navacchio in provincia di Pisa.

“Nello specifico, la capsula sensorizzata, disegnata per contenere sangue ed emocomponenti, nel pieno rispetto delle normative UN3373 e della direttiva 2002/98/EC, è stata sviluppata in modo da poter monitorare in tempo reale le condizioni dei materiali, rilevandone la temperatura, l’umidità, il pH e l’emolisi, ed attivando procedure di allerta e di risposta in caso di necessità”, ha spiegato Angela Pirri del CNR-IFAC.

La performance del sistema è stata validata mediante lo svolgimento di otto missioni di volo, ciascuna della durata di circa 13 minuti, coprendo una distanza totale di 105 km.

Per il passo successivo, ossia la trasfusione sui pazienti, servirà il consenso della commissione etica. Intanto la sperimentazione condotta incoraggia, in prospettiva, a individuare nei droni un’evoluzione del sistema di posta pneumatica presente all’interno degli edifici ospedalieri, nonché un’alternativa per la consegna di materiale biologico pericoloso dai reparti ospedalieri ai laboratori, in caso di crisi sanitarie o pandemiche.

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