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Ricerca e innovazione nell’area del Mediterraneo, aperto il bando PRIMA 2023

Nell’ambito del Programma quadro dell’Unione Europea Horizon 2020 è stato pubblicato il bando PRIMA 2023 – Section 2 che prevede finanziamenti nelle aree tematiche relative alla gestione idrica, ai sistemi di agricoltura sostenibile e allo sviluppo della catena del valore dei prodotti agroalimentari.

L’invito a presentare proposte è promosso dalla Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area (PRIMA): un’iniziativa a cui partecipano undici stati membri dell’UE – Croazia, Cipro, Francia, Italia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna – tre Paesi associati ad Horizon 2020 – Israele, Turchia e Tunisia – e cinque del Mediterraneo, quali Algeria, Egitto, Libano, Marocco e Giordania.

Con la costituzione del partenariato, questi diciannove stati hanno sviluppato una strategia comune nel campo della ricerca e dell’innovazione per affrontare insieme le sfide connesse ai cambiamenti climatici, alla crescita della popolazione e alla sicurezza alimentare. In particolare, PRIMA sostiene azioni volte a incidere su elementi quali la scarsità dell’acqua o lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, ma anche lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile, la perdita di biodiversità, nonché il potenziamento dello stile di vita mediterraneo attraverso la dieta, l’attività fisica, la valorizzazione di aspetti socio-culturali e dei prodotti agroalimentari mediterranei.

Le risorse finanziarie sono stanziate in parte dalla Commissione Europea, in parte dai Paesi aderenti al programma. Per questo bando il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) mette a disposizione un budget complessivo pari a 6,8 milioni di euro come contributo a fondo perduto. Di questi, almeno 1,8 milioni sono riservati, in via prioritaria, a progetti in cui il capofila dei partner italiani sia un giovane ricercatore al di sotto dei 40 anni.

La selezione si articola in due fasi: entro il 29 marzo 2023 potranno essere presentate le proposte progettuali preliminari, mentre i consorzi che supereranno la prima valutazione saranno invitati a inviare le proposte complete entro il 13 settembre 2023.

Le regole e i criteri di ammissibilità per i partecipanti italiani sono riportati nell’Avviso integrativo nazionale, le informazioni dettagliate sugli argomenti del bando e le modalità di candidatura, invece, sono disponibili nella pagina web dedicata.

Ministero dell'Università
e della Ricerca