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Ricerca in ambito sanitario e assistenziale: pubblicato un bando da 500 milioni di euro

Laboratori

Potenziare la ricerca sulle tecnologie abilitanti in ambito sanitario per migliorare la diagnosi, il monitoraggio e le cure, incluse quelle riabilitative. Con questo obiettivo è stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) un avviso per la concessione di finanziamenti destinati a 4 iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale.

Il bando, previsto dal Piano complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), segue le indicazioni contenute nelle Linee Guida firmate lo scorso gennaio dai ministri dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, e della Salute, Roberto Speranza.

I progetti riguarderanno robotica e strumenti digitali, monitoraggio a distanza, reingegnerizzazione dei processi e data mining. Grande attenzione sarà rivolta a valutare l’impatto dei fattori ambientali e dello stile di vita sulla salute, il monitoraggio e la transizione verso stili di vita sostenibili.

Saranno finanziabili attività di ricerca industriale, sviluppo e innovazione in collaborazione con il settore privato; trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca, incluse attività di disseminazione; acquisto di attrezzature e strumentazione di ricerca; attività formative, inclusi dottorati di ricerca; attività di terza missione; attività di public engagement.

Alle iniziative sono destinati 100 milioni di euro all’anno dal 2022 al 2026, per un investimento complessivo di 500 milioni. Per ciascuna iniziativa l’importo complessivo dell’agevolazione sarà compreso tra un minimo di 75 milioni e un massimo di 150 milioni. Come per altri investimenti del PNRR, almeno il 40% del totale delle risorse disponibili è destinato al finanziamento di iniziative con una ricaduta in termini di spesa nelle regioni del Mezzogiorno, così come almeno il 40% dei ricercatori assunti a tempo determinato deve essere di genere femminile e almeno il 40% delle borse di dottorato deve essere assegnato a donne.

Le proposte progettuali potranno essere presentate da enti e istituzioni di ricerca vigilati dal MUR e dalle università statali attraverso la piattaforma informatica GEA, a partire dalle ore 12 del 1 luglio 2022 fino allo stesso orario del 19 agosto.
Link al Decreto

Fonte: MUR

Ministero dell'Università
e della Ricerca