Sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) è pubblicato un bando per esperti di chiara fama finalizzato alla costituzione della commissione indipendente incaricata di valutare le richieste di accesso alle Piattaforme Nazionali (PN) realizzate presso la Fondazione Human Technopole (HT).
Possono partecipare alla selezione scienziate e scienziati di alta qualificazione – che non abbiano affiliazioni, ruoli o incarichi attivi con la Fondazione HT, le università, gli IRCCS e gli enti pubblici di ricerca italiani – impegnati nei campi disciplinari afferenti alle piattaforme nazionali, e in particolare la genomica di popolazione e funzionale, la trascrittomica, la biologia strutturale, la biologia ed evoluzione del cancro, la microscopia ottica e l’analisi delle immagini, la biologia computazionale, l’epidemiologia, l’omica o l’omica a singola cellula, l’epigenomica.
Le candidature devono essere presentate attraverso la piattaforma GEA di Invitalia entro il 2 settembre prossimo.
Gli otto membri che entreranno a far parte della Commissione Indipendente di Valutazione Permanente (CIPV) saranno nominati dal Consiglio di Sorveglianza della Fondazione HT all’interno di una rosa di profili segnalati dai Ministri dell’Università e della Ricerca e della Salute tra le manifestazioni di interesse pervenute.
La decisione di realizzare piattaforme nazionali presso lo Human Technopole è stata promossa allo scopo di alimentare la qualità della ricerca e dei progetti diffusi nel Paese, attraverso la partecipazione a procedure competitive per l’accesso alle risorse economiche, umane e tecnologiche offerte e concentrate dallo Stato presso la Fondazione HT.
In particolare, l’identificazione di cinque PN nei settori della genomica, l’editing genomico, la biologia strutturale, la microscopia ottica, la gestione e analisi dati è il frutto di un processo di consultazione che si è svolto in due fasi, come stabilito nella Convenzione stipulata tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), il Ministero della Salute, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e la Fondazione HT. La prima fase ha visto il coinvolgimento di rappresentanti delle regioni, parti sociali ed enti del terzo settore che conducono o finanziano la ricerca nel campo delle scienze della vita. I risultati raccolti sono stati poi sottoposti alla comunità scientifica italiana nella consultazione di secondo livello, per integrare ulteriori commenti e opinioni.